Dolci: alla sola vista il nostro cervello va in tilt

Se alla vista di cannoli e ciambelle in vetrina non si resiste, entrando di corsa in pasticceria ad acquistarli, non c'è da sentirsi troppo in colpa. Tutto dipende dal cervello, mandato in tilt dalla sola immagine dei dolci. Ora uno studio dimostra, utilizzando la risonanza magnetica, la reazione del cervello alla loro vista. Una reazione che, dunque, comincia molto prima che i dolci siano assaporati dal palato. L'equipe americana, che ha condotto la ricerca, ha sottoposto i volontari al test due volte: la prima dopo aver mangiato fino a non poterne più le classiche ciambelle ricoperte di glassa alla crema, e la seconda volta dopo un digiuno di otto ore. In entrambi i casi ai volontari venivano fatte guardare anche le immagini delle ciambelle o di un cocktail a base di vodka e arancia, mentre il loro cervello veniva fotografato dalla risonanza magnetica funzionale. Dopo aver mangiato i dolci, alla loro vista il cervello non mostrava alcuna reazione o, comunque, nessun particolare interesse. Ma se l'immagine della ciambella arrivava sullo schermo dopo il digiuno, l'attività cerebrale era alle stelle. Immediatamente si accendevano due aree: il 'cervello limbico' o primitivo, che si attivava alla vista del cibo nei volontari affamati, e subito dopo i meccanismi dell'attenzione spaziale, che spingevano a focalizzare l'attenzione dei partecipanti sulle ciambelle, ignorando l'altra immagine sullo schermo. Un sistema complesso nel nostro cervello aiuta a rivolgere l'attenzione a ciò che può soddisfare i nostri bisogni.
(11 marzo 2008)

Nessun commento:

L'urologo risponde

Da oggi si potranno fare domande, chiedere informazioni direttamente all'urologo del Biocontrol, attraverso la posta elettronica. Basterà scrivere nell'oggetto della e-mail "L'urologo risponde". L'indirizzo è urp@biocontrol.it. La risposta in pochi giorni.

Come giudichi il servizio offerto da Biocontrol?